L'associazione “Jomana”
L'Associazione “Jomana”, fondata il 14 maggio 2012 dalla volontà di un gruppo di giovani conoscitori orgogliosi di quel patrimonio culturale di cui anch’essi fanno parte, ha come scopo primario la conservazione e la valorizzazione dei monumenti di Nefzaoua, la regione desertica nel sud-est della Tunisia, e si basa sulla consapevolezza che dalla conoscenza del proprio territorio e delle proprie origini possa scaturire una crescita evolutiva di tutta la società.
Le cause che hanno portato alla creazione del gruppo sono la deliberata negligenza da parte della società nel mantenimento del patrimonio storico-culturale, i crescenti casi di vandalismo e saccheggiamento dei siti archeologici da parte di cacciatori di tesori e ladri di antichità che non esitano ad impiegare potenti strumenti di perforazione spesso creando gravi danneggiamenti ai ritrovamenti, l’erosione naturale provocata dal vento che nel Sahara soffia costante e che trasportando particelle di sabbia svolge un’azione abrasiva.
Gli obiettivi che l’associazione si è proposta di raggiungere sono il monitoraggio dei siti archeologici e la loro localizzazione precisa nelle mappe, mantenere la cooperazione con le autorità competenti e la società civile, la collaborazione con università e centri di ricerca per individuare e studiare alcuni dei siti archeologici, la collaborazione con le società nazionali e le società estere attive nello stesso campo per avvantaggiare lo scambio di esperienze, ed infine il restauro di alcuni monumenti che possano essere incorporati nei percorsi turistici più frequentati. I membri fondatori e tutti i collaboratori dell’associazione Jomana si propongono di lavorare per rendere le persone consapevoli dell'importanza dei monumenti storici e della cultura berbera e per il loro mantenimento, e per la catalogazione di reperti trovati in possesso di alcuni cittadini o scoperti durante le numerose escursioni guidate nel deserto con i turisti, al fine di preservarli, studiarli e renderli visibili all’interno di un museo del deserto appartenente all’associazione.
L’associazione Jomana opera per preservarlo e inserirlo nei percorsi turistici.
ESIGENZE ATTUALE.
Il deserto del sud della Tunisia è ricco di siti archeologici e reperti storici abbandonati, che di volta in volta affiorano o vengono sepolti dalle dune di sabbia in continuo mutamento sotto l’azione dei venti, e molto spesso saccheggiati da cacciatori di antichità. Nella sua percorrenza ci si può imbattere in valli disseminate di selci lavorate forse utilizzate come punte di freccia o lame di coltelli rudimentali, o nelle rovine di qualche fortino romano costruito qui a difesa del Limes Tripolitanus, il confine dell’antico impero oltre il quale si estendeva la terra dei berberi, o ancora in piccole monete e sesterzi dell’epoca delle spedizioni puniche.
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